Poi tutto s'interruppe in tv, edizioni speciali, inviati, blocco delle trasmissioni e la notizia terribile che il giudice Falcone e la sua scorta avevano subito un attentato, erano morti.Un attacco allo Stato, un attacco ad uno degli uomini di Stato più temerari e caparbi che la nostra giovane Repubblica stava subendo, un attacco che colpi poi in fin dei conti tutti, giovani, meno giovani, anziani, società civile e non, tutti arrabbiati di fargliela pagare a chiunque fosse stato.
E lo Stato? dov'era? dov'era stato? attaccato al suo fianco più forte contro la mafia, cosa ci si poteva aspettare? che tipo di reazione? e la popolazione davvero è oggi come ieri cosi arrabbiata? davvero avrebbe avuto la reazione di contrastare quel Gran Mare di Merda che è la Mafia?
Intanto a Roma trovano la quadratura ed in fretta e furia al 16esimo scrutinio eleggono il Nuovo Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro. Lo Stato non poteva andare al funerale di Falcone senza un Capo, questo sembrò all'epoca l'elezione del presidente.
E noi? noi eravamo ragazzi che avevano degli ideali (anche oggi devo dire battono forte), che credevano che le cose si potessero cambiare, che lo Stato avesse la forza di combattere, di scuotere le menti e per una volta magari estirpare il male alla radice.
Eravamo, e forse ancora lo siamo, creduloni di una parte politica che lotta, che non ha paura, che non scende a compromessi, che batte colpo su colpo, credevamo che questo Stato, oggi come allora, abbia un anima, sana e salva, e che abbia il coraggio.
Oggi ci ritroviamo a commemorare il Falcone e la sua scorta, chi premette il telecomando è stato arrestato, la Mafia anche se in forme diverse continua ad operare, e lo Stato? bè lo Stato quando vuole sa farsi sentire e vedere, e allora mettiamocela questa volontà di Cambiare, Giovanni Falcone sono sicuro che avrebbe apprezzato un aiuto!!!
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